Ferie e assenze
Quanti giorni di malattia si possono fare in un anno senza rischi?
Scopri quanti giorni di malattia si possonbo fare in un anno senza rischi. Tutto quello che devi sapere per tutelare i tuoi diritti!
Ferie e assenze
Scopri quanti giorni di malattia si possonbo fare in un anno senza rischi. Tutto quello che devi sapere per tutelare i tuoi diritti!
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Mireya Ruiz
HR Consultant
10 de Febbraio, 2025
Gestire le assenze per malattia è una questione delicata sia per i dipendenti che per i datori di lavoro. Ti stai chiedendo quanti giorni di malattia si possono fare in un anno senza rischiare il posto di lavoro? Sei nel posto giusto! In questa guida, ti spieghiamo tutto quello che c’è da sapere: quanto dura il periodo di comporto, chi paga la malattia, quando serve il certificato medico, come funzionano le visite fiscali e cosa succede in caso di assenze prolungate. Continua la lettura!
In Italia, il diritto alla salute è garantito dalla Costituzione, e la legge tutela i lavoratori in caso di malattia. Questo significa che, se un dipendente si ammala, non può essere licenziato immediatamente, ma l’azienda è obbligata a conservare il suo posto di lavoro fino al termine del periodo di comporto.
Il periodo di comporto è il numero massimo di giorni di malattia che un lavoratore può accumulare senza rischiare il licenziamento. Questo periodo varia a seconda del CCNL applicato al dipendente. Può essere di:
Se il lavoratore supera il periodo di comporto, il datore di lavoro può licenziarlo per giustificato motivo oggettivo, salvo eventuali proroghe o tutele specifiche.
Il conteggio dei giorni di malattia si basa sui 12 mesi precedenti, e non sull’anno solare. Questo significa che, se un lavoratore ha già accumulato molte assenze nei mesi precedenti, il rischio di superare il periodo di comporto è più alto. Alcuni contratti prevedono il comporto frazionato, in cui si sommano tutti i giorni di assenza, anche se non consecutivi. Altri, invece, prevedono il comporto secco, che considera solo le assenze continuative.
Un lavoratore in malattia ha diritto a un’indennità economica, coperta in parte dall’INPS e in parte dal datore di lavoro. Il pagamento è scaglionato così:
L’importo esatto può variare a seconda del contratto collettivo e degli accordi aziendali.
Un dipendente può assentarsi fino a 3 giorni senza certificato medico, comunicando l’assenza al datore di lavoro. Tuttavia, l’azienda ha il diritto di richiedere un certificato anche per assenze brevi, se lo prevede il regolamento interno. Passati i tre giorni, il lavoratore deve obbligatoriamente presentare un certificato, rilasciato dal medico curante e trasmesso all’INPS. Se il certificato non viene presentato nei tempi previsti, l’azienda può considerare l’assenza ingiustificata e applicare sanzioni disciplinari o trattenute sullo stipendio.
Durante il periodo di malattia, il lavoratore può essere soggetto a controlli da parte dell’INPS. Il medico fiscale può recarsi a casa del dipendente per verificare la sua reale condizione di salute. Gli orari di reperibilità per le visite fiscali sono:
Se il lavoratore non è presente senza un valido motivo, rischia una riduzione dell’indennità e sanzioni disciplinari.
Se un dipendente si ammala durante le ferie, ha il diritto di sospendere le ferie e convertire i giorni in malattia. Per farlo, deve:
Le ferie non si perdono, ma vengono semplicemente posticipate.
Se un dipendente supera il periodo di comporto, il datore di lavoro può procedere al licenziamento. Ovviamente, prima di arrivare a questo punto, ci sono alcune alternative:
Per le aziende, tenere traccia delle assenze, dei certificati medici e del periodo di comporto può essere complicato e richiedere molto tempo. Per questo motivo, molte aziende scelgono di affidarsi a software HR per automatizzare la gestione delle risorse umane.
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Ricardo López vanta una solida carriera nel campo delle risorse umane, eccellendo nell'amministrazione delle paghe, nella gestione delle relazioni sindacali e nella consulenza del lavoro. La sua formazione accademica in diritto del lavoro e risorse umane, unita all'esperienza in aziende come Zeus - Smart Visual Data, Sesame HR e Grupo Noa's, gli ha permesso di sviluppare una comprensione completa delle dinamiche del lavoro e della gestione del personale.