Lettera di Impegno: tutto quello che devi sapere nel 2025

23 de Febbraio, 2025

Se ti sei mai chiesto se serva una lettera di impegno o un contratto formale, sei nel posto giusto. La lettera di impegno è uno strumento utile per formalizzare un accordo tra azienda e lavoratore, senza però avere la rigidità di un contratto vero e proprio. Vuoi scoprirne le caratteristiche? Vediamo insieme come e quando utilizzarla!

Cosa deve contenere una lettera di impegno?

Per essere efficace, una lettera di impegno deve includere alcuni elementi chiave:

Identificazione delle parti. Vale a dire, nome e dati dell’azienda e del dipendente.
Durata dell’impegno. Va specificata la data di inizio e fine.
Natura dell’accordo. Ossia il motivo per cui la lettera viene redatta.
Condizioni economiche. Se previste, devono essere indicate chiaramente.
Responsabilità e aspettative. Può essere utile chiarire quali sono i compiti attesi e le condizioni di lavoro preliminari.
Eventuali penali o clausole particolari. Se la lettera prevede sanzioni in caso di mancato rispetto dell’impegno, queste devono essere chiaramente definite.

Questi elementi garantiscono chiarezza e trasparenza tra le parti, evitando incomprensioni future.

Differenza tra lettera di impegno e contratto di lavoro

Anche se hanno delle similitudini, questi due documenti sono ben distinti:

La lettera di impegno è un documento preliminare, una sorta di promessa da parte dell’azienda di assumere una determinata persona.
Il contratto di lavoro, invece, è un accordo definitivo e legalmente vincolante che regola ogni dettaglio del rapporto lavorativo.
Obblighi legali. La lettera di impegno ha un valore legale, ma in genere meno vincolante rispetto al contratto, che disciplina con precisione diritti e doveri delle parti.
Tempistiche. Mentre la lettera di impegno ha una durata limitata e serve come passaggio intermedio, il contratto stabilisce il rapporto di lavoro in via definitiva.

In breve, la lettera di impegno può essere vista come un “anticipo” del contratto vero e proprio, ma non lo sostituisce.

Quando serve una lettera di impegno?

La lettera di impegno viene utilizzata in diverse situazioni, tra cui:

Quando si vuole formalizzare un’offerta di lavoro prima di procedere alla firma del contratto.
Per accordi preliminari, magari per un’assunzione futura con condizioni già definite.
Per delineare ruoli e responsabilità senza entrare subito nei dettagli di un contratto vincolante.
Per accordi a tempo determinato in cui l’azienda non può ancora stipulare un contratto definitivo.
Nel caso di selezioni interne per passaggi di ruolo o promozioni che necessitano di un impegno scritto ma non ancora contrattualizzato.

Valore legale della lettera di impegno

Anche se non è un contratto, la lettera di impegno ha un certo peso legale. In particolare, può essere considerata una promessa di assunzione e, se non rispettata, potrebbe portare a conseguenze legali per l’azienda.

Elementi fondamentali da includere:

Dati dell’azienda e del destinatario.
Ruolo proposto e condizioni generali dell’offerta.
Data prevista per l’inizio dell’assunzione.
Eventuali vincoli specifici, come il periodo massimo entro cui deve essere firmato il contratto definitivo.

In alcuni casi, la mancata osservanza della lettera di impegno può portare a richieste di risarcimento da parte del candidato.

Cosa succede se l’azienda non rispetta la lettera di impegno?

Se l’azienda non rispetta i termini stabiliti, possono esserci ripercussioni, tra cui:

Sanzioni amministrative o legali, in caso di promessa di assunzione non mantenuta.
Richiesta di risarcimento da parte del candidato, se dimostra di aver subito un danno per aver rinunciato ad altre opportunità.
Danni reputazionali. Un’azienda che non mantiene gli impegni può perdere credibilità sul mercato del lavoro.
Rischio di contenziosi legali con costi e tempi elevati per la risoluzione.
Possibile richiesta di assunzione forzata, se il candidato può dimostrare che l’impegno assunto era chiaro e vincolante.

D’altra parte, anche il candidato ha delle responsabilità: se rifiuta un’assunzione senza motivazioni valide dopo aver firmato una lettera di impegno, l’azienda potrebbe rivalersi su di lui.

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Cristina Martín

People and Talent Director at Sesame HR | Website | + posts

Professionista con oltre 20 anni di esperienza in diverse aree delle Risorse Umane (selezione, formazione, prevenzione dei rischi, gestione del personale). Esperienza nel reparto gestione: ampia visione del business e delle risorse umane.