Gestione documentale
Modello di lettera di licenziamento oggettivo
Eccoti il nostro modello di lettera di licenziamento oggettivo: personalizzala in base alle necessità del caso e compilala come preferisci!
Gestione documentale
Eccoti il nostro modello di lettera di licenziamento oggettivo: personalizzala in base alle necessità del caso e compilala come preferisci!
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Ronny Navarrete
HR Consultant
5 de Aprile, 2025
Un licenziamento può avere varie ragioni alla base: un lavoratore non si adatta, le circostanze economiche dell’azienda sono peggiorate e non può più mantenere tutto il personale, ecc. Per questo dal dipartimento delle risorse umane viene redatta una lettera di licenziamento oggettivo. Si tratta di una comunicazione scritta redatta dall’azienda in cui si trasmettono il licenziamento, le cause e la data da cui il dipendente deve considerare concluso il suo rapporto con l’azienda. Non riunciare a un software HR che può essere un grande aiuto nella gestione documentale!
Esistono quattro tipi di licenziamenti: licenziamento discriminatorio, licenziamento per giusta causa, licenziamento per giustificato motivo soggettivo/disciplinare e il licenziamento per giustificato motivo oggettivo. Oggi parliamo dell’ultimo, quello per giustificato motivo oggettivo, e di quando un’azienda può ricorrere a questo tipo di licenziamento per mancanza di servizi da parte dei suoi dipendenti.
Il licenziamento oggettivo è una misura che permette all’azienda di terminare il rapporto di lavoro con un dipendente basandosi su cause giustificate e contemplate dalla legislazione del lavoro. Questo tipo di licenziamento si differenzia dal licenziamento disciplinare in quanto non risponde a un comportamento inappropriato del lavoratore, ma a ragioni oggettive che possono includere cause economiche, tecniche, organizzative o di produzione. La lettera di licenziamento oggettivo è il documento formale che comunica questa decisione al dipendente, e deve soddisfare determinati requisiti legali per essere valida.
La legislazione del nostro paese prevede 3 tipi di licenziamento, che sono:
l licenziamento per giustificato motivo oggettivo, ai sensi dell’art. 3 della legge 604/1966, è legittimo in caso di ragioni legate all’attività produttiva, all’organizzazione del lavoro o al regolare funzionamento dell’impresa (es. crisi aziendale, cessazione attività, soppressione mansioni non ricollocabili). La riforma del 2012 ha incluso in questa categoria anche i licenziamenti per superamento del periodo di comporto e per inidoneità fisica o psichica del lavoratore. Prima del 2012, l’illegittimità del licenziamento per motivo oggettivo comportava sempre la reintegrazione e il risarcimento completo. Con la legge Fornero (2012), la reintegrazione è divenuta possibile solo in tre casi: manifesta insussistenza del fatto, licenziamento per inidoneità, o per superamento del comporto; negli altri casi, il lavoratore ha diritto solo a un’indennità. Le tutele piene valgono solo per datori di lavoro oltre certe soglie dimensionali (art. 18 Statuto). Per chi è sotto tali soglie si applica la sola tutela economica (art. 8 legge 604/1966, come modificato). Il D.lgs. 23/2015 (Jobs Act) ha ridotto ulteriormente le tutele per i nuovi assunti (dal 7 marzo 2015), limitando la reintegrazione al solo caso di licenziamento per disabilità fisica o psichica in aziende sopra soglia.
Il giustificato motivo soggettivo è una causa di licenziamento legata al comportamento del lavoratore, come negligenza, scarso rendimento o violazione degli obblighi contrattuali. Per essere legittimo, il datore di lavoro deve dimostrarne la gravità e fornire una motivazione formale. Rientrano anche comportamenti incompatibili con le esigenze aziendali o difficoltà relazionali. In alcuni casi, può essere invocato anche in presenza di una riduzione dell’organico, purché attuata in modo oggettivo e non discriminatorio.
Il licenziamento per giusta causa, previsto dall’art. 2119 c.c., avviene quando il lavoratore tiene una condotta talmente grave da rendere impossibile la prosecuzione del rapporto, anche temporanea. È una sanzione disciplinare che richiede un procedimento formale e può comportare la cessazione immediata senza preavviso. Le tutele per il lavoratore variano in base alla data di assunzione (prima o dopo il 7 marzo 2015) e alla dimensione dell’azienda, con una progressiva riduzione della possibilità di reintegro nel posto di lavoro prevista dal Jobs Act.
Il documento con cui il lavoratore viene a conoscenza della sua nuova situazione lavorativa è la lettera di licenziamento. Questa contiene le cause che hanno motivato il licenziamento, così come la data in cui si esegue.
Può essere consegnata in molti modi, di persona, tramite burofax, telegramma o lettera certificata. Non si può inviare una lettera di licenziamento né per e-mail né per WhatsApp.
Comunque sia, i licenziamenti del lavoro devono essere giustificati affinché non siano dichiarati licenziamenti illegittimi. Prima di redigere la lettera, è fondamentale assicurarsi che l’azienda rispetti tutte le normative e i requisiti legali per procedere con un licenziamento obiettivo. Sono:
Le parti più importanti che deve contenere un esempio di lettera di licenziamento obiettivo sono:
Insieme al modello di lettera di licenziamento obiettivo si possono allegare vari documenti che dimostrano che l’azienda non sta passando un buon periodo, che siano documenti contabili o una memoria esplicativa. Per questo motivo è molto utile fare uso di un buon software HR!
Il compito di scrivere il contenuto di una lettera di licenziamento per cause oggettive può farti perdere molto tempo, per questo motivo, ti consigliamo di scaricare questo modello di lettera di licenziamento per cause oggettive e di completare le informazioni su di essa, adattarla e personalizzarla in modo che sia correttamente redatta.
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