Busta paga
Quando l’indennità sostitutiva di preavviso non è dovuta?
Guida completa all’indennità sostitutiva di preavviso: importi, obblighi, tempistiche e casi particolari. Non farti trovare impreparato!
Busta paga
Guida completa all’indennità sostitutiva di preavviso: importi, obblighi, tempistiche e casi particolari. Non farti trovare impreparato!
Hai bisogno di aiuto?
Sara González
HR Consultant
10 de Febbraio, 2025
Uno degli aspetti aziendali più delicati è l’indennità sostitutiva di preavviso, che entra in gioco quando un dipendente o un’azienda decidono di interrompere il contratto senza rispettare i tempi previsti. In quali casi è obbligatorio pagarla? Come si calcola? Chi deve versarla? In questo articolo risponderemo a tutte le tue domande in modo semplice e chiaro. Continua la lettura!
Quando un rapporto di lavoro termina, la legge prevede un periodo di preavviso per consentire a entrambe le parti di organizzarsi. Il dipendente ha il tempo di trovare un nuovo impiego, mentre l’azienda può cercare una nuova risorsa senza subire interruzioni improvvise.
Tuttavia, se il preavviso non viene rispettato, il soggetto che lo interrompe è tenuto a pagare un’indennità sostitutiva, ossia una somma di denaro che compensa la mancata prestazione lavorativa durante quel periodo.
L’indennità sostitutiva di preavviso spetta nei seguenti casi:
Si tratta quindi di una forma di risarcimento economico per la parte che subisce l’interruzione del rapporto senza preavviso.
Il calcolo dell’indennità sostitutiva di preavviso segue una formula piuttosto semplice: retribuzione media giornaliera × numero di giorni di preavviso non lavorati.
La retribuzione media giornaliera deve includere non solo lo stipendio base, ma anche eventuali compensi accessori, come:
Il numero di giorni di preavviso è stabilito dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) applicato, che varia in base a settore, qualifica e anzianità lavorativa.
Ad esempio, un impiegato con una retribuzione giornaliera di 120€ e un preavviso contrattuale di 30 giorni, se decidesse di dimettersi senza preavviso, sarebbe tenuto a versare 3.600€ di indennità (120€ × 30 giorni). Bisogna ricordare che l’indennità è soggetta a tassazione e contribuzione INPS, come una normale retribuzione.
Il periodo di preavviso varia in base a diversi fattori, ossia:
Per sapere esattamente quanti giorni di preavviso devi dare o ricevere, consulta sempre il tuo contratto individuale di lavoro o il CCNL applicabile. In caso di dubbi, puoi rivolgerti a un consulente del lavoro o parlarne direttamente con il reparto HR della tua azienda.
Non rispettare il preavviso di dimissioni ha delle conseguenze economiche:
Per evitare problemi, è sempre meglio pianificare con attenzione la fine del rapporto di lavoro, rispettando i tempi di preavviso stabiliti.
Ci sono alcune situazioni in cui il lavoratore può dimettersi immediatamente senza dover pagare nulla all’azienda. Questo accade in caso di dimissioni per giusta causa, come:
In questi casi, il lavoratore può interrompere il rapporto senza preavviso e ha diritto a percepire l’indennità sostitutiva di preavviso da parte dell’azienda.
Gestire l’indennità sostitutiva di preavviso e altre questioni contrattuali può essere complesso, soprattutto per le aziende con numerosi dipendenti. Per fortuna, esistono strumenti digitali che semplificano il lavoro del reparto HR, come Sesame HR.
Sesame HR è un software hr che aiuta le aziende a ottimizzare e automatizzare i processi amministrativi. Offre funzionalità avanzate per monitorare presenze, permessi, ferie, buste paga e molto altro, riducendo errori e perdite di tempo.
Grazie alle sue funzioni specifiche, Sesame HR permette di:
Con Sesame HR, tutto il processo di gestione del preavviso diventa più rapido e preciso, assicurando che le normative siano sempre rispettate. Pronto a gestire il preavviso al meglio? Prova gratis Sesame HR e ottimizza la tua gestione delle risorse!
Ricardo López vanta una solida carriera nel campo delle risorse umane, eccellendo nell'amministrazione delle paghe, nella gestione delle relazioni sindacali e nella consulenza del lavoro. La sua formazione accademica in diritto del lavoro e risorse umane, unita all'esperienza in aziende come Zeus - Smart Visual Data, Sesame HR e Grupo Noa's, gli ha permesso di sviluppare una comprensione completa delle dinamiche del lavoro e della gestione del personale.