11 de Novembre, 2024

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) è una parte della retribuzione accumulata dal lavoratore mese dopo mese, pensata per essere erogata al la fine del rapporto di lavoro. Funziona come una sorta di “liquidazione” e si legge direttamente nella busta paga. Puoi trovare il TFR in busta paga nella sezione dedicata ai contributi previdenziali, sotto la voce “TFR” o “Trattamento di Fine Rapporto.”

Come viene tassato il TFR al momento del pagamento

Il TFR, una volta erogato, è soggetto a tassazione e rientra tra i redditi da lavoro dipendente. Ciò non toglie che la tassazione del TFR sia diversa rispetto al normale stipendio: viene applicata un’aliquota media basata sul reddito degli anni precedenti, al posto dell’aliquota IRPEF annuale. Questo serve a rendere più “equa” la tassazione, considerando che il TFR è una somma accumulata in anni.

La prima cosa da sapere è che sul TFR si applica una ritenuta a titolo di acconto, calcolata usando un’aliquota IRPEF media. Questa aliquota media si ottiene dividendo l’imposta netta pagata nell’ultimo anno per il reddito complessivo netto, e varia dal 23% al 43% in base al reddito annuo. Tra l’altro, la percentuale di tassazione può essere influenzata dalla tua situazione fiscale e dalle caratteristiche del rapporto di lavoro, come l’anzianità di servizio.

Tassazione del TFR e Aliquota IRPEF

Come abbiamo visto, la liquidazione del TFR quando il lavoratore va in pensione o si dimette. L’importo del TFR non viene tassato come lo stipendio mensile, ma ha una tassazione separata calcolata su una base imponibile ridotta. La tassazione avviene con un’imposta sostitutiva dell’IRPEF che varia dal 12% al 23%, in base all’importo totale accumulato. In pratica, più alto è l’importo totale del TFR accumulato, più alta sarà l’aliquota applicata, ma generalmente inferiore a quella dello stipendio normale.

Per capire come viene tassato il TFR, teniamo conto di:

Reddito imponibile complessivo. L’aliquota IRPEF media applicata dipende dal reddito complessivo degli anni precedenti.
Importo totale accumulato. Come detto, l’aliquota è progressiva, quindi il TFR di importo più elevato può essere soggetto a una tassazione più alta.
Motivo del pagamento. Le cause di liquidazione del TFR, come pensionamento o dimissioni, possono influire sulle modalità di calcolo della tassazione.

Come verificare il TFR nel CUD

Il TFR è riportato anche nel CUD (Certificato Unico Dipendente), un documento fiscale annuale che riepiloga i redditi percepiti dal dipendente e le relative trattenute fiscali. Il CUD è un documento molto utile poichè mostra il TFR maturato, insieme a tutte le altre voci di reddito e le tasse già trattenute. Ogni lavoratore riceve questo certificato, insieme al TFR aiuta a verificare l’importo accumulato nel corso dell’anno, utile anche per eventuali verifiche fiscali.

Calcolo della tassazione del TFR: esempi pratici

Ecco i passaggi principali per calcolare la trattenuta fiscale sul TFR:

Calcola il TFR maturato. Somma l’importo accumulato durante il periodo lavorativo.
Applica l’aliquota IRPEF media. Questa aliquota è calcolata sulla base del reddito medio degli ultimi anni e viene applicata al TFR al momento della liquidazione.
Considera eventuali riduzioni o esenzioni. In alcuni casi, come per lavoratori con anzianità elevata, possono esserci delle riduzioni applicabili sull’aliquota.

Ad esempio, per un TFR di 15.000 euro, si può applicare un’aliquota media del 15%, ottenendo un’imposta di 2.250 euro. Il totale netto sarà di 12.750 euro.

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