Database dei dipendenti
I KPI hr da analizzare per un database efficace
I kpi hr per un buon database? Scopriamoli insieme! Entra in Sesame HR ed inizia ad applicarli per ottimizzare la gestione aziendale!
Database dei dipendenti
I kpi hr per un buon database? Scopriamoli insieme! Entra in Sesame HR ed inizia ad applicarli per ottimizzare la gestione aziendale!
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Mireya Ruiz
HR Consultant
29 de Aprile, 2025
Gestire bene le risorse umane non è solo una questione di empatia o organizzazione. Oggi più che mai, serve avere sotto controllo i dati. Ma non basta raccoglierli, bisogna sapere quali numeri contano davvero. Ecco perché è importante monitorare i giusti KPI HR. In questo articolo ti spieghiamo quali sono i KPI HR da analizzare per avere un database efficace, aggiornato e davvero utile per le decisioni aziendali. Non servono strumenti complicati o formule strane: bastano i dati giusti, al momento giusto, e un buon sistema per tenerli in ordine.
I KPI, o Key Performance Indicators, sono indicatori di performance. Nel caso delle Risorse Umane, ci aiutano a capire come stanno andando i processi legati alle persone in azienda.
Misurano cose concrete, come:
Senza KPI, il reparto HR procede “a sensazione”. Con i KPI, invece, si può intervenire in modo mirato, fare scelte più giuste e migliorare la vita in azienda.
Per raccogliere e analizzare i KPI HR serve una base solida: un database dei dipendenti aggiornato, ordinato e digitale. Non basta tenere i dati su Excel o in cartelle sparse. Un buon database HR ti permette di:
Più il tuo database è preciso, più i tuoi KPI saranno affidabili. E se i dati sono aggiornati in tempo reale, puoi anche intervenire più velocemente quando serve.
Ecco una lista dei principali KPI HR che ogni azienda dovrebbe tenere d’occhio per avere un database davvero utile e strategico.
Indica quante persone lasciano l’azienda in un certo periodo.
Formula:
(numero di uscite / numero medio di dipendenti) x 100
È utile per capire se l’azienda riesce a trattenere i talenti. Un turnover troppo alto può essere un segnale di problemi interni (leadership, stress, mancanza di crescita).
Quanto tempo passa, in media, tra l’apertura di una posizione e l’inizio del nuovo assunto? Questo KPI ti aiuta a valutare l’efficacia del processo di selezione e a migliorare la collaborazione tra HR e manager.
Somma tutti i costi legati al processo di selezione: pubblicazione annunci, software, tempo dei recruiter, eventuali agenzie esterne. Conoscere questo numero serve a ottimizzare il budget HR e scegliere i canali più efficienti.
Misura le ore o i giorni di assenza non programmati, rapportati al totale lavorabile.
Formula:
(ore di assenza / ore totali previste) x 100
È un indicatore del benessere organizzativo. Tassi alti possono nascondere stress, demotivazione o problemi nel clima aziendale.
Quante promozioni avvengono internamente rispetto al totale delle nuove posizioni aperte? Un tasso alto segnala che l’azienda investe nelle persone e offre reali opportunità di crescita.
Indica quanti dipendenti partecipano a corsi di aggiornamento o percorsi formativi.
Serve a capire se la cultura dell’apprendimento è attiva e se i piani formativi vengono davvero messi in pratica.
Non tutti i KPI HR sono legati al movimento delle persone. Alcuni misurano la performance. Analizzare il numero o la percentuale di obiettivi raggiunti (individuali o di team) aiuta a valutare la produttività e l’allineamento con le strategie aziendali.
Misurabile con survey anonime o sondaggi interni, è un KPI fondamentale per anticipare problemi e migliorare l’ambiente di lavoro.
Attenzione: è importante ripetere la rilevazione nel tempo per valutare l’andamento.
Spesso trascurato, questo KPI mostra l’efficienza del flusso operativo. Se un dipendente deve aspettare giorni per un’approvazione, c’è qualcosa da migliorare.
Un database HR ben gestito permette approvazioni rapide e tracciate.
Quanto spesso i dati nel database HR vengono aggiornati? Quanti documenti mancano?
Questo KPI serve a mantenere la qualità del database e garantire conformità legale e operativa.
Non basta monitorare i KPI. Bisogna anche agire di conseguenza. Ecco alcuni consigli pratici:
Anche con i migliori strumenti, si può sbagliare. Ecco gli errori più comuni nella gestione dei KPI HR e del database:
Per gestire al meglio i KPI HR, serve un database dei dipendenti digitale, centralizzato e sempre aggiornato. È qui che entra in gioco Sesame HR, la piattaforma pensata per semplificare la gestione delle persone in azienda.
Con Sesame HR puoi:
Tutti i dati sono sempre aggiornati, accessibili in pochi clic, e pronti per essere analizzati. Grazie alla funzionalità di database dipendenti, il nostro software HR ti offre una base solida per misurare e migliorare davvero ogni aspetto della gestione HR! Inizia la prova gratuita con Sesame HR!
Orientata al cliente interno ed esterno, specializzata in definizione ed implementazione di politiche HR e nella gestione, selezione e fidelizzazione dei talenti. Capacità di leadership, comunicazione, negoziazione, organizzazione e coordinamento di team. Esperienza di oltre 12 anni nelle risorse umane.